Patrizia Speroni
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Grandi aziende contro cittadini. Battaglia persa in partenza?


Grandi aziende contro cittadini: ho sempre la sensazione che le prime siano strutturate appositamente per confondere, scoraggiare, umiliare il cittadino che desidera avere una risposta, trovare la soluzione ad un problema, rivendicare un proprio diritto.

Arrivo persino a credere che nelle “grandi aziende contro cittadini” – da ora le chiamerò così – esista una figura professionale chiamata a rendere complicato un organigramma a tal punto da far pensare che la scalata al K2 sia una sciocchezza, alla portata di tutti.

Eppure i dirigenti aziendali, quelli che avrebbero potere decisionale e che davvero potrebbero trovare una soluzione – se lo volessero – si trincerano dietro un muro di direttori, vice direttori, responsabili, vice responsabili, che “fanno melina”, palleggiandosi le competenze e spalmando le responsabilità in modo tale da rendere estremamente difficoltoso individuare l’origine dell’elemento di criticità.

A tal proposito, pubblico un comunicato stampa ricevuto dalla Federconsumatori di Varese. Credo che il documento si commenti da solo!

«Desideriamo protestare contro lo strapotere delle Agenzie di Recupero Crediti operanti in Italia in nome e per conto di grandi aziende italiane.

Nella fattispecie Enel Energia spa nonostante la trattativa in atto, al fine di chiudere amichevolmente una contestazione riguardante fattura emessa a conguaglio, di € 10.231,98, nei confronti di una consumatrice varesina, riguardante la sua privata abitazione, passa d’ufficio all’Agenzia di Recupero Crediti Advancing Trade spa di Roma il mandato per il recupero dell’intera somma senza preventiva comunicazione a Confconsumatori Varese.

Inizia altra transazione e Confconsumatori chiude la trattativa a saldo e stralcio per l’importo di € 6.661,02, di cui € 250 a favore dell’agenzia, da versarsi in un’unica soluzione.

Il bonifico viene effettuato dalla consumatrice , intestataria della fattura, venerdì 31marzo.

Dietro nostro invito la consumatrice versa € 6.661,00 netti con copia inviata via fax dell’avvenuto versamento.

L’Agenzia di Recupero Crediti Advancing Trade spa di Roma da venerdì pomeriggio subissa di telefonate Confconsumatori varese e la consumatrice comunicando che la “PRATICA NON E’ CHIUSA IN QUANTO ATTENDONO IL VERSAMENTO DEI DUE CENTESIMI MANCANTI”.

Questa la nostra denuncia nei confronti di chi grazie al suo potere tenta giornalmente l’asservimento dei cittadini meno tutelati.

Questa la nostra denuncia affinché casi analoghi non abbiano più a ripetersi in special modo nei confronti di persone anziane, facilmente manipolabili».

CONFCONSUMATORI VARESE
Ufficio Stampa

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patrizia.speroni@aruba.it

6 comments

  1. Buonasera, so che è passato qualche anno dalla pubblicazione di questo articolo, ma spero possiate aiutarmi comunque. Sono stata contattata di recente dalla società AT Spa (Advancing Trade Spa) che mi ha proposto un saldo stralcio per quanto dovuto ad Enel. Nei modi sono stati gentili, la cifra per me è perfetta, quindi mi sono fatta inviare da loro dati bancari e il documento dove si attesta che dopo questo saldo&stralcio nulla mi verrà più richiesto. Mi è sorto il dubbio che fosse una truffa, in quanto il modulo inviato non è nient’altro che un banale documento di word. Nessuna carta intestata, nessun loro dato. Insomma, un qualcosa che potrei anche essere accusata di aver scritto io da sola in caso di eventuali future problematiche con Enel. Quindi mi chiedo, questa agenzia di recupero crediti è reale? Ci si può fidare a pagare?

    1. Ciao Miriam. In questo periodo di permanenza forzata in casa, sono aumentate in modo esponenziale le truffe online. Io ti consiglierei di rivolgerti ai Carabinieri della tua città. Anche a me è accaduta una cosa più o meno simile. E’ bastata una loro telefonata per far decadere tutto. Prova e fammi sapere. Buona serata.

  2. HO PAGATO DUE FATTURE INSOLUTE DI ENI SPA DI IMPORTO COMPLESSIVO DI EURO 500,00 CIRCA IL 31/05/2017. UNA ERA SCADUTA DA APPENA QUINDICI GIORNI E GIA’ INVIATA A RECUPERO CREDITI. SAREI MOLTO CURIOSO A CHE PREZZO L’ENI HA VENDUTO IL SUO CREDITO. SE CREDITI DI PICCOLO IMPORTO FOSSERO STATI VENDUTI A MODICI PREZZI SAREBBE INTERESSANTE VEDERE QUALE COMMISTIONE ESITE, OVVERO LA RELAZIONE FRA DIRIGENTI O AMMINISTRATORI DELLE SOCIETA’ PER DETERMINARE UN COMPORTAMENTO, IN DEFINITIVA, COSI’ ANTIECONOMICO: CHI CEDE IL CREDITO HA UNA FORTE PERDITA, CHI LO RECUPERA FA TUTTO UTILE SALVO IL COSTO DELLE TELEFONISTE.

    1. Buonasera Paolo,
      ho pubblicato il tuo commento perché spero sempre che possa essere utile ad altre persone che si trovano o si sono trovate nella tua situazione.
      Io ti invito a rivolgerti all’Associazione Consumatori della tua città. Credo che siano rimasti gli unici ad aver ancora voglia di “combattere” e di aiutare, come possono, i cittadini.
      Grazie
      Patrizia

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