Patrizia Speroni

Il nuovo singolo dei Coldplay canta la storia degli immigrati

È uscito a luglio “Kaleidoskope”, l’EP dei Coldplay. Le tracce sono state svelate con molta parsimonia dallo scorso mese di marzo.

L’EP è strettamente legato all’album “A head full of dreams” che, in tutto il mondo, ha già superato i 5 milioni di copie vendute.

In questo ultimo lavoro è contenuta la canzone “Aliens” il cui ricavato sarà interamente devoluto a “Migrant Offshore Aid Station, un’organizzazione internazionale non governativa, che aiuta i migranti ed i rifugiati in pericolo nel Mediterraneo.

Il nuovo singolo è “Miracles” (Someone special)” ed è cantato insieme al rapper di Detroit, Big Sean.

Particolare attenzione merita il video del singolo. Diretto da Ben More ed accompagnato da foto storiche del diciannovesimo e ventesimo secolo, celebra la lunga storia degli immigrati in America da tutto il mondo.

Forse non tutti sanno che i Coldplay hanno iniziato anche un’intensa attività in supporto di varie cause sociali e politiche. Si sono battuti per la campagna di Oxfam per il Commercio equo e solidale e per Amnesty International.

Chris Martin, frontman della band, si è recato di persona in Ghana e Haiti per studiare gli effetti delle pratiche ingiuste di commercio. È stato critico verso l’operato del Presidente americano George W. Bush,  contrario all’inizio della guerra in Iraq nel 2003 e ha sostenuto la candidatura del democratico John Carry alla presidenza degli Stati Uniti.

Altre curiosità su Chris Martin: è vegetariano e nel 2005 è stato eletto dalla PETA come vegetariano più sexy dell’anno. Si è espresso anche sul tema della religione dichiarando: “Non so se Dio sia Gesù, Allah, Buddha o Zeus. Sono molto insicuro riguardo a questo. Nel dubbio direi Zeus, comunque».

I Coldplay sono piuttosto riluttanti nei confronti dell’uso della loro musica nei media. Permettono che la loro musica venga utilizzata nei film, in televisione ed in spot commerciali, ma sono scettici riguardo alla sponsorizzazione di prodotti commerciali. Hanno respinto ricchi contratti con grandi aziende perché, secondo Martin, avrebbero snaturato il significato originale delle canzoni.