Jack Savoretti è uscito con il nuovo singolo “We are bound”, una canzone in cui si parla dell’amore come di un percorso ad ostacoli, fatto di fatica e di incertezza. Più che un percorso, una fuga a due, legati l’uno all’altro, spinti dalla forza della convinzione dell’essere destinati a giorni migliori.
La chitarra e la batteria, col ritmo incalzante, sembrano sottolineare i passi pesanti di chi corre e scappa. Gli archi, per contro, sono la luce, l’appagamento dell’obiettivo raggiunto.
Un tema, quello della dualità, che torna spesso nelle canzoni di Jack. Basti ricordare “When we were lovers”, in cui si parla in modo molto maturo dell’amore, letto sì come un’avventura tempestosa, ma il cui superamento gioiso può avvenire solo se si è in due.
Jack Savoretti è sempre stato passionale, sanguigno, forte del suo amore matto e disperatissimo per la musica. A volte si ha la sensazione di leggere sul suo viso la fatica per avere messo un pezzo di anima in ogni sua canzone.
Non è certo cosa facile trovarsi giovanissimo ad essere definito the next best thing. Può dare alla testa, conferire quel senso di onnipotenza che ti fa sentire arrivato. E invece no.
Non si vive di rendita per un solo lavoro fatto bene ed accolto meglio. Il pubblico desidera sentire e capire se sei altro, se hai cose da dire. Vallo a dire tu alla gente:”Sono troppo preso a fare live e troppo stanco per scrivere!”.
Il punto di svolta è proprio la consapevolezza dell’importanza dello scrivere, scrivere di sé, creando un prodotto che sia coerente con il proprio modo di essere, più maturo e consapevole.
Ha fatto tutto questo Jack Savoretti? Lo sta facendo, con grande disciplina ed una sana – ed anche rara – dose di modestia.
Parliamo anche della voce, quel graffio naturale e per nulla esasperato, che cattura l’attenzione e che è un indiscusso marchio di originalità.
“We are bound” in qualche modo colma l’attesa delle nuove performance live che lo vedranno protagonista per quattro date in Italia:
18 luglio: Anfiteatro del Vittoriale – Gardone Riviera
19 luglio: Piazza Leopardi – Recanati
21 luglio: Villa Pisani – Stra
22 luglio: Villa Bertelli – Forte dei Marmi
Che cosa aspettarsi da Jack? L’esecuzione dei brani contenuti nell’album “Sleep no more”, pubblicato nell’ottobre dello scorso anno.
Con il nuovo singolo, è uscito anche il videoclip che vede alla regia Joe Connor, che ha curato anche i video dei Coldplay e di The Maccabees. Un video molto suggestivo, con acrobati che si arrampicano su teli bianchi, dai teli si lasciano avvolgere, in questa lunga salita verso l’alto che sembra non avere fine.
Jack si racconta in maniera straordinaria sul suo sito ufficiale. Un’occasione per conoscerlo meglio, attraverso i momenti di entusiasmo, di scoramento, di determinazione.
Credits: Studio Passo dopo Passo di Umberto Labozzetta.
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