Patrizia Speroni
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Mia Martini, un’ipocrisia che non posso sopportare


Mia Martini riceve l’ennesimo omaggio televisivo. Sto guardando “Fammi sentire bella”, lo speciale  che Rai 3 le sta dedicando. Il programma è bello solo perché c’è lei e solo perché ci sono le sue canzoni.
Nonostante ciò, sono disgustata, profondamente disgustata, perché sono stati proprio i suoi colleghi a farle terra bruciata intorno, a far circolare la voce che portasse iella, ad isolarla e a renderla infelice. Proprio quei colleghi, così trasparenti ed intellettualmente onesti, che ora, come allora, si scandalizzano per come è stata trattata Mimì.
Magari qualcuno di loro ha anche avuto il coraggio di andare al suo funerale!

Ho avuto la fortuna di conoscere Mimì, in tutta la sua meravigliosa sensibilità. Ho la nausea quando penso a quanto ha sofferto per colpa di qualche superstizioso, senza cervello, che non voleva che cantasse. Per forza, era brava!

E’ morta il 12 maggio, il giorno del mio compleanno ed io non la potrò mai dimenticare.
Mia Martini, Mimì, era bella, ma non lo sapeva, perché era circondata dall’odore nauseabondo di grandissimi pezzi di m….!

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patrizia.speroni@aruba.it

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